Appello degli scienziati ai politici: lavoriamo per il Paese

Mentre il tema delle vaccinazioni obbligatorie resta al centro della campagna elettorale, 40 ricercatori firmano un manifesto che chiede di riallineare scienza e politica, resettandole dal corto circuito che le ha viste troppe volte l’una contro l’altra opposte. Oramai dai tempi di Di Bella, passando per il “caso stamina” e da ultimo i vaccini. «Riteniamo urgente l’allineamento e il rispetto reciproco tra scienza e politica, che mai dovrebbero essere fazioni contrapposte: è dall’imprescindibile alleanza tra queste che dipendono la salute e lo sviluppo economico e sociale del Paese», è l’appello iniziale del documento, che porta come prima firma quella di Walter Ricciardi, presiedente dell’Iss, l’Istituto superiore di sanità. Seguito da nomi – tra gli altri- il farmacologo Silvio Garattini, il genetista Bruno Dallapiccola, il nefrologo Giuseppe Remuzzi, Ruggero De Maria, direttore dell’Istituto di patologia generale dell’Università Cattolica, Alberto Villani, Presidente della Società Italiana di Pediatria.

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