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Le 5 cose da sapere sulla parotite
Dottor Andrzej Krzysztofiak
Consigliere Nazionale SITIP (Società Italiana di Infettivologia Pediatrica)
Secondo appuntamento con le malattie infettive prevenibili da vaccino: oggi parliamo di parotite.
Che cosa è e quali sono le cause?
La parotite è una patologia infettiva altamente contagiosa, causata da un virus appartenente alla famiglia dei Paramyxovirus, che si localizza a livello delle ghiandole salivari e delle prime vie aeree (faringe, laringe e trachea).
Come si manifesta?
L’ingrossamento delle ghiandole parotidi, poste sotto i padiglioni auricolari, dietro l’angolo della mandibola, conferisce al viso il caratteristico aspetto da cui il nome popolare di “orecchioni“.
Il periodo di incubazione è molto variabile tra 12 e 25 giorni ed è generalmente privo di sintomi salvo talora accompagnato da malessere, perdita dell’appetito, brivido, febbricola, mal di testa, dolori muscolari. I sintomi iniziano con febbre, spesso elevata che persiste per 4-5 giorni, dolore regione auricolare, dolori muscolari, cefalea e tumefazione di una o entrambe le parotidi, con conseguente dolore durante la masticazione e la deglutizione.
L’interessamento è inizialmente di una sola ghiandola ma nella maggior parte dei casi (75%), in circa 2 giorni, viene coinvolta anche la parotide del lato opposto. Circa un terzo delle infezioni da virus parotitico non si manifesta in forma clinicamente evidente, ma soltanto con una sintomatologia non specifica delle vie respiratorie. La tumefazione delle parotidi dura all’incirca una settimana e la guarigione avviene in 10-12 giorni. Spesso è presente la tumefazione ed arrossamento dell’orifizio del dotto di Stenone.
A che età un bambino può contrarre la parotite?
Il contagio interessa generalmente i bambini e gli adolescenti tra i 5 e 15 anni, ma non sono risparmiati gli adulti, i lattanti fino a 1 anno solitamente sono immuni e si manifesta molto raramente nei bambini di età inferiore ai 2 anni.
Quali sono le complicanze della parotite?
Le complicanze sono fortunatamente rare. Una meningite sierosa si osserva nel 2-4% dei bambini più piccoli e si risolve senza sequele dopo 3-10 giorni. L’orchite (infiammazione dei testicoli) si presenta nel 10-20% dei maschi dopo la pubertà, coinvolge tutti e due i testicoli in un sesto dei casi. Regredisce solitamente entro 5-7 giorni. Circa la metà dei pazienti con orchite va incontro ad atrofia testicolare di grado variabile ma la sterilità è un evento raro. La pancreatite è una complicanza meno frequente (2-5%) e determina la comparsa di iperglicemia che è transitoria e reversibile. La perdita dell’udito si verifica in 1 caso ogni 20.000 e rappresenta la principale causa acquisita di sordità neurosensoriale infantile.
Come si cura?
Come per le altre malattie di origine virale, anche per la parotite non esiste una terapia specifica, quindi il trattamento è indirizzato essenzialmente ad alleviare i sintomi: somministrazione di analgesici e antipiretici. Una dieta semiliquida può aiutare ad alleviare il dolore associato alla masticazione. Sarebbe bene evitare succhi di agrumi perché la loro acidità può accentuare il fastidio dovuto all’infiammazione.
Come prevenire la parotite?
Oltre al rispetto delle buone norme igieniche, l’arma migliore contro la malattia è la vaccinazione.
Per saperne di più
https://redbook.solutions.aap.org/