SIP: “Confermato legame tra SARS-CoV-2 e sindrome infiammatoria multisistemica”

L'intervista di Marco Cattalini e Andrea Taddio a SkyTG24

La sindrome multi-infiammatoria sistemica “probabilmente è una caratteristica molto particolare di manifestazione del Covid-19 in età pediatrica. Mesi fa la avevamo chiamata Kawasaki perché alcune caratteristiche sono quelle che già conoscevamo di questa malattia”. A dirlo ai microfoni di SkyTG24 è Marco Cattalini (Università degli Studi di Brescia) autore di un lavoro promosso dal Gruppo di Studio di Reumatologia della Società italiana di Pediatria (SIP) che ha permesso di conoscere meglio la cosiddetta MIS-C. Lo studio, che sarà pubblicato su una rivista internazionale di reumatologia, è stato presentato al Congresso straordinario digitale della SIP e ha coinvolto circa 200 pediatri in tutta Italia con l’obiettivo di raccogliere tutti i casi di malattia di Kawasaki classica e quelli di malattia multi-infiammatoria sistemica registrati nei bambini sul territorio nazionale durante la prima ondata epidemica, ossia dal 1 febbraio al 31 maggio 2020. Dal monitoraggio è emerso che sono stati 149 i casi totali registrati sul territorio nazionale, di cui 53 affetti da sindrome multi-infiammatoria sistemica e 96 affetti da malattia di Kawasaki classica. Il lavoro ha confermato che c’è una correlazione tra SARS-CoV-2 e sindrome multi-infiammatoria sistemica

“Parliamo sempre di numeri molto piccoli- precisa Andrea Taddio, consigliere del Gds di Reumatologia della SIP e professore associato di Pediatria all’Università di Trieste, tra gli autori dello studio insieme a Cattalini- sappiamo già che il Covid-19 in età pediatrica è relativamente raro, i bambini si ammalano in genere di una malattia paucisintomatica e quasi mai hanno bisogno di un ricovero, la sindrome multi-infiamamtoria sistemica che di fatto è una complicanza legata al virus è comunque una complicanza rara”, rassicura il reumatologo. Lo studio ha precisato che non ci sono stati decessi legati a questa patologia.

Nello specifico dallo studio è emerso che la popolazione affetta da sindrome multi-infiammatoria sistemica, rispetto a quella affetta da malattia di Kawasaki classica, presenta cinque tratti caratteristici: età media più alta (intorno ai 7 anni); maggior probabilità di aver bisogno della terapia intensiva pediatrica; maggiore necessità di aver bisogno di un sostegno ventilatorio; maggior probabilità di manifestare sintomi atipici per la Kawasaki quali quelli gastro-intestinali e polmonari e maggior probabilità di avere miocardite o insufficienza cardiaca.