Approvato il fondo per finanziare l’accoglienza in case famiglia di genitori detenuti con bambini

Siani: "Primo passo importante per tirare fuori dal carcere piccoli innocenti"

“Proviamo a tirare fuori dal carcere bambini innocenti. Un primo passo, importante, è stato fatto. Grazie a chi ha sostenuto questa mia piccola battaglia, vinta”. Così Paolo Siani, pediatra e capogruppo del Pd in commissione Infanzia, commenta l’approvazione dell’emendamento, a sua prima firma, alla Legge di Bilancio che prevede la creazione di un fondo per l’accoglienza di genitori detenuti con i propri figli, al di fuori delle strutture carcerarie. Nello specifico con l’inserimento dell’articolo 56 – bis si crea una dotazione di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio (2021-2023), per finanziare la predisposizione di case famiglia protette. “Sono interventi fondamentali- sottolinea ancora Siani- far crescere dei bambini in un contesto detentivo, per quanto gli Istituti a custodia attenuata per detenute madri (Icam) in Italia siano ben fatti ed organizzati, può avere conseguenze terribili. È una vera e propria battaglia di civiltà, peraltro oscura ai più, non porta consensi politicamente e questo la rende ancora più meritoria”.

Nell’articolo che istituisce il fondo si legge: “Le case famiglia protette sono state previste dall’art. 4 della legge n. 62 del 2011 (legge che ha dettato disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori), quali luoghi nei quali consentire a donne incinta o madri di prole di età non superiore a 6 anni, di scontare la pena degli arresti domiciliari (artt. 47-ter e 47-quinquies dell’ordinamento penitenziario) o la misura cautelare degli arresti domiciliari (art. 284 c.p.p.) o della custodia cautelare in istituto a custodia attenuata (art. 285-bis c.p.p.). Attualmente, solo poche regioni sono dotate di strutture idonee a consentire l’applicazione di queste misure, con la conseguenza che detenute, con figli anche molto piccoli, restano in carcere. Entro due mesi dall’entrata in vigore della legge di bilancio, il Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e sentita la Conferenza Unificata, provvede al riparto delle risorse tra le regioni (comma 2)”.

In un post pubblicato su facebook Siani ricorda poi come l’approvazione dell’emendamento  arrivi a un anno di distanza dalla sua visita alla casa di Leda a Roma, una casa protetta per donne detenute con bambini. “Avevo già visitato a Lauro (Av) il carcere a custodia attenuta per detenute madri e avevo visto la grande differenza tra le due strutture- scrive il parlamentare- Quella di Leda è una villa con giardino che non ha nulla a che vedere con un carcere.  In questo anno ho incontrato tante associazioni e con il loro aiuto ho presentato una proposta di legge e l’emendamento in legge di bilancio”.