“Pulsossimetria: Lo sapevi che….”

Cosa c'è di vero e cosa c'è di falso su quest'esame semplice ma non banale

Silvia Bloise
Dipartimento Materno Infantile e di Scienze Urologiche, Sapienza Università di Roma, UOC di Pediatria e Neonatologia, Polo Pontino

Laura Petrarca
Dottoranda di ricerca in tecnologie biomediche innovative in medicina clinica Dipartimento materno-infantile e scienze urologiche – Sapienza Università di Roma

Redazione sito SIMRI

Nei bambini ricoverati per bronchiolite acuta è sempre indicato il monitoraggio con pulsossimetria continua.

FALSO

Un recente studio clinico randomizzato ha dimostrato che nei bambini ospedalizzati con bronchiolite non c’è stata alcuna differenza in termini di durata di ospedalizzazione e sicurezza tra il gruppo sottoposto a pulsossimetria intermittente e quello sottoposto a pulsossimetria continua. Inoltre, il personale infermieristico ha mostrato un maggior gradimento del monitoraggio intermittente. Nell’ottica di una gestione più pratica e meno invasiva, la pulsossimetria intermittente è quindi da preferire nei lattanti con quadro clinico stabile.

Mahant S, Wahi G, Bayliss A, Giglia L, Kanani R, Pound CM, Sakran M, Kozlowski N, Breen-Reid K, Arafeh D, Moretti ME, Agarwal A, Barrowman N, Willan AR, Schuh S, Parkin PC; Canadian Paediatric Inpatient Research Network (PIRN). Intermittent vs Continuous Pulse Oximetry in Hospitalized Infants With Stabilized Bronchiolitis: A Randomized Clinical Trial. JAMA Pediatr. 2021 Mar 1:e206141. doi: 10.1001/jamapediatrics.2020.6141. Epub ahead of print. PMID: 33646286; PMCID: PMC7922227.

È possibile tramite un pulsossimetro collegato con uno smarthphone fare diagnosi di apnee ostruttive del sonno.

VERO

Un recente studio ha dimostrato l’affidabilità di un algoritmo nell’analizzare i dati provenienti da un pulsossimetro collegato bluetooth ad uno smartphone nella diagnosi delle apnee ostruttive del sonno. Quest’approccio è molto promettente in termini di affidabilità, tempi e riduzione dei costi; inoltre, nell’era del COVID-19, rappresenta una valida alternativa per la diagnosi a distanza di OSAS nei bambini con sintomi clinici indicativi della malattia.

Cloud algorithm-driven oximetry-based diagnosis of obstructive sleep apnoea in symptomatic habitually snoring children. Eur Respir J. 2019 Feb 21;53(2).

La pulsossimetria dopo le 24 ore di vita nel neonato asintomatico è utile nello screening del neonato pre dimissione.

VERO

Una revisione sistematica pubblicata su Lancet dimostra che la pulsossimetria nel neonato asintomatico dopo le 24 ore di vita presenta buona sensibilità e specificità nell’individuazione di cardiopatie congenite. In particolare la misurazione della saturazione pre e post duttale presenta una senbilità maggiore nell’identificare il neonato cardiopatico.

Thangaratinam S, Brown K, Zamora J, Khan KS, Ewer AK. Pulse oximetry screening for critical congenital heart defects in asymptomatic newborn babies: a systematic review and meta-analysis. Lancet. 2012 Jun 30;379(9835):2459-2464. doi: 10.1016/S0140-6736(12)60107-X. Epub 2012 May 2.

Nell’intossicazione da monossido di carbonio i valori di SpO2 rilevati mediante pulsossimetro sono inferiori alla norma.

FALSO

In realtà il pulsossimetro permette di riconoscere solo la percentuale di saturazione dell’emoglobina, ma non il tipo di gas che vi è legato non distinguendo pertanto l’ ossiemoglobina dalla carbossiemoglobina.