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Salute dei denti, dalla prima visita alle carie: cosa c’è da sapere
Il primo incontro tra dentista, genitori e bambino deve avvenire intorno ai 2 anni
Miriam Alessi
Presidente Osservatorio Nazionale Specializzandi Pediatria (ONSP)
Antonella Carlucci
Specialista in Ortodonzia presso la Scuola di Ferrara
La prima visita dal dentista
Nonostante le raccomandazioni mediche, sono ancora pochi i bambini che effettuano la prima visita odontoiatrica prima dei 6 anni. Nella maggior parte dei casi i motivi che li conducono dal dentista sono il dolore, seguito dalla scoperta di una lesione cariosa da parte dei genitori.1,2,3
Ma le linee guida del Ministero della Salute parlano chiaro: il primo incontro tra dentista, genitori e bambino deve avvenire intorno ai due anni. Durante la prima visita odontoiatrica si approfondiscono le tecniche di igiene orale domiciliare, si affrontano i principi di educazione alimentare e di assunzione di fluoro allo scopo di prevenire la carie. Si effettua un’attenta valutazione anamnestica e un esame clinico allo scopo di intercettare e controllare eventuali abitudini viziate del bambino (uso del ciuccio, succhiamento del dito, morso del labbro, alterazioni della funzione respiratoria e deglutitoria.) Durante l’esame intraorale si valuta lo stato di salute della bocca, la presenza di carie o di anomalie dentali.
Intorno ai 5 anni si consiglia inoltre una visita specialista ortodontica ma se il pediatra intercetta alcuni campanelli d’allarme come la presenza di affollamento dentale, contrazione del mascellare superiore, morso aperto, morso crociato, la prima visita ortodontica dev’essere fortemente consigliata anche in età precoce.4,5
Fluoroprofilassi
È ampiamente dimostrato che il più efficace intervento di prevenzione della carie sia l’utilizzo quotidiano di un dentifricio che contenga fluoro. Secondo le linee guida del Ministero della Salute gli integratori fluorati devono essere prescritti dal pediatra solo nei casi di oggettiva difficoltà alla somministrazione topica di fluoro attraverso il dentifricio o come metodica di fluoroprofilassi aggiuntiva nei soggetti a rischio di carie.
Fino all’età di 6 anni, insomma, due possono essere le modalità di somministrazione:
Modalità 1 (dentifricio in dose pea-size)
Dai 6 mesi ai 6 anni di età, la fluoroprofilassi può essere effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno, in dose pea-size.
Modalità 2 (integratori, dopo valutazione dell’assunzione di fluoro da altre fonti)
Nei casi di oggettiva difficoltà all’uso del dentifricio come unica metodica di fluoroprofilassi e nei soggetti ad alto rischio di carie come metodica aggiuntiva all’uso del dentifricio:
– da 6 mesi ai 3 anni: somministrare 0,25 mg/die di fluoro con gocce;
– da 3 a 6 anni: somministrare 0,50 mg/die di fluoro con gocce o pastiglie.
L’utilizzo di dentifrici ad alte concentrazioni di fluoro nella popolazione pediatrica aumenta il rischio di fluorosi, per questo si sconsiglia fortemente l’uso del dentifricio per adulti 6
Carie della prima infanzia e sigillature dei solchi
La carie è una delle malattie croniche più diffuse in tutto il mondo7. Ne soffre il 21,6% dei bambini di 4 anni e il 43,1% dei bambini di 12 anni. 8
Early childhood caries (ECC) viene definita dall’American Dental Association (ADA) come la presenza di uno o più elementi decidui cariati, elementi persi per carie, elementi otturati in bambini in età compresa tra 0 e 71 mesi.9
Un interessante articolo pubblicato sull’European Journal of Pediatric Dentistry rivela che la prevalenza di ECC in Italia è dell’8,2% e si associa maggiormente a piccoli pazienti che assumono latte nel biberon per addormentarsi, sostanze dolcificanti dissolte nel latte, utilizzo del succhiotto con sostanze zuccherate, consumo di bevande diverse dall’acqua, un alto numero di snack tra i pasti principali e un insufficiente igiene orale quotidiana. 10
Le Sigillature dei solchi dei primi molari (che erompono a 6 anni circa) sono efficaci nel prevenire la carie nei bambini e negli adolescenti con una riduzione dell’incidenza di carie nei due anni successivi che va dall’ 11% and 51%. 11
L ’effetto preventivo di tale pratica per i primi molari permanenti si attesta all’87,1% valutata a tre anni dalla sua applicazione 12
Suzione non nutritiva e malocclusione
È scientificamente provato che la suzione non nutritiva (ciuccio, suzione del dito, del labbro, della lingua) prolungata negli anni aumenta il rischio di insorgenza di una malocclusione. In particolare modo la suzione interferisce con il normale sviluppo trasversale e verticale del mascellare superiore aumentando il rischio di sviluppare un morso aperto anteriore e un morso crociato posteriore 13,14
In Italia il Ministero della salute raccomanda di adottare misure atte a disincentivare la suzione non nutritiva dopo i 2 anni, per interromperla entro l’anno successivo. 15
La suzione non nutritiva, insieme alla rinite allergica, sembra essere il più importante fattore per lo sviluppo di un morso crociato posteriore nei bambini di età inferiore a 5 anni . 16
Inoltre nei bambini nei quali si riscontra l’aumento dell’overjet (distanza tra incisivi superiori e inferiori), quale conseguenza dell’abitudine a succhiare il pollice o il ciuccio, è più frequente, in caso di caduta frontale, l’evenienza di traumi dentari 17
Respirazione orale
Fra i fattori associati alla riduzione delle dimensioni trasversali delle cavità nasali, particolare attenzione merita l’ipoplasia trasversale dell’arcata mascellare. Da numerosi studi è emerso che l’espansore rapido del palato (RPE) non agisce solo a livello ortopedico, correggendo difetti ossei e dentali, ma è anche in grado di facilitare l’instaurarsi di un pattern fisiologico di respirazione nasale diminuendo le resistenze delle vie aeree nasali. In base ai risultati ottenuti da diversi Autori, si ritiene che l’espansione rapida del palato non sia solamente la terapia di eccellenza per normalizzare il mascellare superiore ma che possa avere degli effetti anche sulle vie aeree nasali.18
Bibliografia
1 Bulut G, Bulut H. Zero to five years: First dental visit. Eur J Paediatr Dent. 2020 Dec;21(4):326-330. doi: 10.23804/ejpd.2020.21.04.13. PMID: 33337911.)
2 Mika A, Mitus-Kenig M, Zeglen A, Drapella-Gasior D, Rutkowska K, Josko-Ochojska J. The child’s first dental visit. Age, reasons, oral health status and dental treatment needs among children in Southern Poland. Eur J Paediatr Dent. 2018 Dec;19(4):265-270. doi: 10.23804/ejpd.2018.19.04.3. PMID: 30567441.
3 Meera R, Muthu MS, Phanibabu M, Rathnaprabhu V. First dental visit of a child. J Indian Soc Pedod Prev Dent. 2008;26 Suppl 2:S68-71. PMID: 19075451.
4 Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva. Aggiornamento 2013 Ministero della Salute
5 Odontoiatria Pediatrica Antonella Polimeni Edizioni Elsevier
6 Walsh T, Worthington HV, Glenny AM, Marinho VC, Jeroncic A. Fluoride toothpastes of different concentrations for preventing dental caries. Cochrane Database Syst Rev. 2019 Mar 4;3(3):CD007868. doi: 10.1002/14651858.CD007868.pub3. PMID: 30829399; PMCID: PMC6398117.
7 Harris R, Gamboa A, Dailey Y, Ashcroft A. One-to-one dietary interventions undertaken in a dental setting to change dietary behaviour. Cochrane Database Syst Rev. 2012 Mar 14;2012(3):CD006540. doi: 10.1002/14651858.CD006540.pub2. PMID: 22419315; PMCID: PMC6464965
8 Campus G, Solinas G, Strohmenger L, Cagetti MG, Senna A, Minelli L, Majori S, Montagna MT, Reali D, Castiglia P; Collaborating Study Group. National pathfinder survey on children’s oral health in Italy: pattern and severity of caries disease in 4-year-olds. Caries Res. 2009a;43(2):155-62
9 Irvine J, Holve S, Krol D, Schroth R. Early childhood caries in Indigenous communities: A joint statement with the American Academy of Pediatrics. Paediatr Child Health. 2011 Jun;16(6):351-64. doi: 10.1093/pch/16.6.351. PMID: 22654547; PMCID: PMC3328230.
10 Colombo S, Gallus S, Beretta M, Lugo A, Scaglioni S, Colombo P, Paglia M, Gatto R, Marzo G, Caruso S, Paglia L. Prevalence and determinants of early childhood caries in Italy. Eur J Paediatr Dent. 2019 Dec;20(4):267-273. doi: 10.23804/ejpd.2019.20.04.02. PMID: 31850767.
11 Ahovuo-Saloranta A, Forss H, Walsh T, Nordblad A, Mäkelä M, Worthington HV. Pit and fissure sealants for preventing dental decay in permanent teeth. Cochrane Database Syst Rev. 2017 Jul 31;7(7):CD001830. doi: 10.1002/14651858.CD001830.pub5. PMID: 28759120; PMCID: PMC6483295.
12 Nilchian F, Rodd HD, Robinson PG. The success of fissure sealants placed by dentists and dental care professionals. Community Dent Health. 2011 Mar;28(1):99-103. PMID: 21485244.
13Lopes Freire GM, Espasa Suarez de Deza JE, Rodrigues da Silva IC, Butini Oliveira L, Ustrell Torrent JM, Boj Quesada JR. Non-nutritive sucking habits and their effects on the occlusion in the deciduous dentition in children. Eur J Paediatr Dent. 2016 Dec;17(4):301-306. PMID: 28045318.
14 Poyak J. Effects of pacifiers on early oral development. Int J Orthod Milwaukee. 2006;17(4):13-6.
15 Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva. Ministero della Salute
16 Vázquez-Nava F, Quezada-Castillo JA, Oviedo-Treviño S, Saldivar-González AH, Sánchez-Nuncio HR, Beltrán-Guzmán FJ, Vázquez-Rodríguez EM, Vázquez Rodríguez CF. Association between allergic rhinitis, bottle feeding, non-nutritive sucking habits, and malocclusion in the primary dentition. Arch Dis Child. 2006 Oct;91(10):836-40. doi: 10.1136/adc.2005.088484. Epub 2006 Jun 12. PMID: 16769710; PMCID: PMC2066013.
17 Gupta S, Kumar-Jindal S, Bansal M, Singla A. Prevalence of traumatic dental injuries and role of incisal overjet and inadequate lip coverage as risk factors among 4-15 years old government school children in Baddi-Barotiwala Area, Himachal Pradesh, India. Med Oral Patol Oral Cir Bucal. 2011; 16 (7): 960-965
18Luca Lombardo Relazione tra espansore rapido del palato e respirazione Quaderni acp Associazione culturale pediatri 2013_20(1)