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Vaccinazione Covid-19 nei bambini, le raccomandazioni dei pediatri alle famiglie
Il documento approvato da SIP, FIMP, ACP, FIARPED
Si è aperto un confronto sull’opportunità di vaccinare i bambini al di sotto dei 12 anni, e più precisamente nella fascia 5-11 anni, con il vaccino mRNA autorizzato e raccomandato per l’uso negli USA dalla FDA (vedi l’ampia documentazione a cura del CDC: in: in: Advisory Committee on ImmunizationPractices’ Interim Recommendation for Use of Pfizer-BioNTech COVID-19 Vaccine in Children 5–11 Years. United States, Early Release. November 5, 2021 (https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/70/wr/mm7045e1.htm) qualora autorizzato per l’uso in questo periodo di età anche in Europa e in Italia.
“La riflessione sul tema deve considerare quanto ci è noto circa l’epidemiologia dell’infezione da SARS-CoV-2 e le sue varianti in età pediatrica, i suoi effetti clinici diretti incluse le complicanze a breve e lungo termine, l’efficacia e la sicurezza dimostrata per il vaccino in questa fascia di età. Le valutazioni devono comprendere sia gli aspetti strettamente medici e assistenziali – che sono ovviamente prioritari – sia gli aspetti psicologici e sociali che caratterizzano la condizione dell’infanzia rispetto alla pandemia”, si legge in un documento approvato da Società Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Associazione Culturale Pediatri (ACP) e dalla Federazione delle Società Scientifiche e delle Associazioni di Area Pediatrica (FIARPED).
Nelle considerazioni conclusive il documento sottolinea: “Nel complesso, ci sentiamo di raccomandare la vaccinazione nei bambini tra 5 e 11 anni, in quanto capace di prevenire casi severi, sia pur rari, dovuti direttamente al virus o alle sue complicanze infiammatorie, di ridurre disagi per gli stessi bambini e le loro famiglie e di aumentare in generale i loro gradi di libertà. La raccomandazione è ancora più forte se il bambino soffre di patologie croniche, e se convive o ha contatti stretti con adulti anziani o fragili”.