Vaccino pediatrico, Banderali: “Prime dose al 30-31% dei bambini, necessario incrementare”

L’intervista del Vicepresidente SIP a RaiNews24

“I ricoveri dei bambini in ospedale sono in aumento, nell’ultima settimana se ne contano circa 400 nella fascia d’età 5-11 anni. Ed è in forte incremento anche la positivizzazione sia in questa fascia, sia in quella dei piccoli tra 0 e 5 anni”. A sottolinearlo è Giuseppe Banderali, Vicepresidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), intervistato da RaiNews24. “Al momento circa il 30-31% dei bambini tra 5-11 anni ha effettuato la prima dose di vaccino anti Covid-19, bisogna continuare perché se certamente la malattia nei bambini non ha la percentuale di gravità che abbiamo visto negli anziani è, però, una patologia da non sottovalutare”, continua Banderali.

Rassicurando le famiglie il Vicepresidente SIP ricorda poi che “quello che stiamo vedendo dai dati nazionali (con più di 1 milione di bambini vaccinati), e dai dati internazionali (con più di 10 milioni di bambini vaccinati in America), è che gli effetti collaterali gravi del vaccino sono quasi inesistenti. Quindi- rimarca il pediatra- è questo il momento in cui le famiglie devono decidere di vaccinare i propri figli. Il vaccino- ribadisce Banderali- è una tutela per la loro salute, sia fisica che psicologica perché gli permette di svolgere una vita scolastica, sportiva, e di comunità più idonea a quello che meritano, come bambini e come adolescenti”.

Infine Banderali ricorda l’importanza del vaccino anche per le donne in gravidanza e allattamento: “All’inizio c’è stato forse un po’ di inceppamento dovuto a comunicazioni non chiare- evidenzia- adesso, però, abbiamo la chiarezza dell’efficacia e della sicurezza del vaccino quindi è importante che anche le neo e future mamme si vaccinino, per loro stesse e per i loro figli”.