Online il nuovo numero di Pediatria

Guerre, pandemie, attacchi terroristici, tsunami. La categoria più vulnerabile di fronte a disastri di grande e meno grande portata è sicuramente quella dei bambini: il trauma psicologico che ne deriva corrisponde ad una ferita dell’anima, spesso molto profonda. “Esistono esperienze traumatiche che hanno un impatto a breve e lungo termine nella vita del bambino”, scrive Pietro Ferrara nel Primo piano dell’ultimo numero di Pediatria, e per le quali “bisogna mettere in atto strategie di intervento precoce e concreto”.

Tra gli effetti a lungo termine il disturbo post-traumatico da stress è quello con la prevalenza maggiore. Senza dimenticare la cosiddetta “coronafobia”, quella paura del Covid che tanto ha minato e tanto continua a minare la salute mentale di bambini e adolescenti.

In questo numero:

Sub-specialità, riforma necessaria

È urgente il riconoscimento normativo in Italia delle specialità pediatriche, e per questo la SIP ha avanzato una proposta di riforma. L’editoriale della Presidente Annamaria Staiano

Bambini “datificati”

Ancora prima di nascere, sui nostri bambini vengono raccolti numerosi dati che saranno poi rielaborati da molteplici sistemi di intelligenza artificiale. Ne abbiamo parlato con Veronica Barassi.

Diseguaglianza e povertà

Alle diseguaglianze già preesistenti in Italia, si sono sommate quelle generate dalla pandemia. Ne parla Andrea Brandolini

PKU e terapia enzimatica

In Italia è ora disponibile una terapia farmacologica di tipo enzimatico che permette di ridurre i valori di fenilalanina fino alla loro completa normalizzazione e risoluzione della malattia.