Speranza: “Grazie per il lavoro straordinario che avete fatto in questi mesi”

L'intervento del Ministro della Salute al 77° Congresso Italiano di Pediatria

Cara Annamaria, cari tutti,

sono lieto di poter portare questo mio saluto al vostro Congresso nazionale. Mi sarebbe piaciuto davvero esserci in presenza ma il concomitante appuntamento della riunione dei Ministri della Salute dei Paesi del G7 a Berlino non mi consente di essere fisicamente con voi. Ma ci tengo a portare questo mio messaggio prima di tutto per dirvi grazie, grazie per il lavoro straordinario che avete fatto in questi mesi, grazie per il sostegno continuo che date al nostro Servizio Sanitario Nazionale di cui siete parte fondamentale.

“Veniamo da mesi difficilissimi e voi li avete vissuti sulla vostra pelle, dentro questo contrasto al covid che ci ha riempito le giornate, i nostri impegni, ha reso anche più complesse le dinamiche tradizionali e normali di rapporto con la cittadinanza. E in questi mesi abbiamo potuto contare sempre su di voi, sulla vostra presenza, sulla vostra capacità di offrire assistenza, di offrire vicinanza alle persone e capacità di rispondere ai loro problemi. Siamo in una fase particolarmente delicata della vita del nostro Servizio Sanitario Nazionale, mai tante risorse sono state impegnate in un tempo così breve.

Quando sono diventato Ministro alla fine del 2019, sul Fondo Sanitario Nazionale c’erano 114 miliardi di euro, ora siamo arrivati a 124 miliardi, prima si metteva in media 1 miliardo in più all’anno, ora abbiamo messo 10 miliardi in meno di 3 anni: +8,7%, è un dato significativo su cui però dobbiamo insistere per avere ancora più risorse per il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Poi abbiamo le risorse del PNRR, 20 miliardi in un colpo solo e – mi piace ricordarlo – anche per la prima volta nella storia della programmazione europea abbiamo il PON salute, cioè uno strumento dedicato essenzialmente a ridurre le differenze tra il Mezzogiorno e il Nord del Paese in termini di qualità del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Non era mai stato messo in campo un PON sulla salute, per la prima volta questo strumento c’è. Quindi abbiamo nuove risorse importanti, senza precedenti che dovranno certo ancora crescere, ma è innegabile che c’è stato un grande passo in avanti. E insieme a queste risorse dovremo fare riforme, cambiare, provare a migliorare ancora le condizioni di vita dei nostri professionisti in primis che sono la leva essenziale, dovremo investire poi sulle nuove tecnologie, sulla sanità digitale, dovremo modernizzare la strumentazione che è a disposizione dei nostri ospedali come dei nostri studi ambulatoriali. E allora io penso che questo lavoro dovremo farlo insieme, farlo con coraggio e con determinazione, provando a trasformare la crisi tremenda in cui siamo stati questi due anni così complessi in una opportunità di ripartenza. E dentro questa sfida di ripartenza io sono convinto che potremo puntare e contare sulla pediatria italiana, sui pediatri del nostro Paese che hanno dimostrato di avere competenze, di avere forza, di avere capacità, capillarità e di essere una risorsa straordinaria che può aiutarci a costruire un Servizio Sanitario Nazionale più forte.

Grazie a tutti e davvero buon lavoro per il vostro Congresso.