Overview of Breastfeeding Under COVID-19 Pandemic

A cura del Tavolo Tecnico Allattamento SIP

Zehan Pang 1Ruolan Hu 1Lili Tian 1Fuxing Lou 1Yangzhen Chen 1Shuqi Wang 1Shiting He 1Shaozhou Zhu 1Xiaoping An 1Lihua Song 1Feitong Liu 2Yigang Tong 1Huahao Fan 1

L’allattamento al seno durante la pandemia da Covid-19 degli ultimi due anni

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9192965/

Il latte umano è l’alimento naturale per tutti i bambini perché fornisce nutrienti, molecole bioattive e anticorpi che contribuiscono alla maturazione immunitaria, allo sviluppo degli organi ed alla sana colonizzazione microbica. Questa revisione passa in rassegna le problematiche relative alla trasmissione del virus attraverso il latte materno, descrive i rapporti che ci sono tra il virus ed il latte di mamma e indica ciò che si fa o si dovrebbe fare nella pratica. La disastrosa pandemia di SARS-CoV-2 ha sollevato molte problematiche, ma anche la convinzione che allattare al seno non espone il bambino ad alcun rischio e che nel latte materno delle madri infettate o vaccinate sono presenti anticorpi specifici diretti contro il virus- SARS-CoV-2.

Dagli studi si evince che il parto cesareo non riduce significativamente il rischio di trasmissione verticale, mentre la trasmissione può avvenire per l’aumento della permeabilità placentare causato dalla infezione delle cellule placentari (che hanno un’alta espressione del recettore ACE2). La placenta può quindi essere sede di infezione da SARS-CoV-2, ma la probabilità di trasmissione transplacentare è inferiore al 5%. Dopo il parto, nonostante nel latte materno di madri infettate dal COVID-19 sia stato isolato l’RNA virale e ciò abbia sollevato preoccupazioni sulla possibilità che il latte potesse essere mezzo di trasmissione, gli studi hanno dimostrato che il virus non può entrare nella ghiandola mammaria. Inoltre, il virus vivo non è stato mai isolato nel latte materno, rendendo così non possibile la trasmissione.

Le sieroproteine del latte, ​​miscela di vari componenti bioattivi, la lattoferrina e le mucine, possono impedire l’infezione da SARS-CoV-2 bloccando l’entrata del virus nella cellula e inibendo la replicazione virale. Le madri che hanno contratto l’infezione o vaccinate per il COVID-19 hanno nel proprio latte anticorpi IgA, che rappresentano uno dei motivi dell’assenza del virus vitale nel latte materno. Le IgA possono essere trasferite ai bambini allattati, conferendo loro una protezione immunitaria. Come per la vaccinazione antipertosse ed antinfluenzale, gli anticorpi prodotti dalle madri vaccinate o infettate dal COVID-19 possono quindi essere trasferiti al feto attraverso la placenta o al neonato attraverso il latte materno.

Questa revisione conferma che l’allattamento al seno può ridurre il rischio non solo delle infezioni intestinali e respiratorie, ma anche ostacolare la trasmissione del virus SARS-CoV-2. Le raccomandazioni riguardanti le norme igieniche per le pazienti in gravidanza ed in allattamento, compresa la disinfezione delle superfici con alcol e l’uso delle mascherine, non sono cambiate. Le madri che allattano, anche in presenza delle nuove varianti come l’omicron, dovrebbero quindi essere incoraggiate a vaccinarsi e ad allattare al seno.