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Giornata Mondiale del Diabete
Cosa sappiamo riguardo il ruolo della nutrizione nelle prime epoche di vita e il rischio di sviluppare diabete tipo 1? Un bambino con diabete tipo 1 deve seguire diete molto restrittive dopo la diagnosi di malattia? Come cambiano le terapie? In occasione della giornata mondiale del diabete ecco un approfondimento su questa patologia
La nutrizione nelle prime epoche di vita e la prevenzione del diabete autoimmune
Prof.ssa Chiara Mameli, Professore Associato di Pediatria, Consigliere Junior SIP, Clinica Pediatrica, Ospedale dei Bambini V.Buzzi, Università degli Studi di Milano
Prof. Gian Vincenzo Zuccotti, Professore Ordinario di Pediatria, Clinica Pediatrica, Ospedale dei Bambini V.Buzzi, Università degli Studi di Milano
Prof. Francesco Chiarelli, Professore Ordinario di Pediatria, Consigliere Nazionale SIP, Dipartimento di Pediatria, Università di Chieti
Prof. Elvira Verduci, Professore Associato di Pediatria, Consigliere Nazionale SIP, Clinica Pediatrica, Ospedale dei Bambini V.Buzzi, Università degli Studi di Milano
Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune derivante dalla distruzione delle cellule beta che producono insulina, contenute nel pancreas. Sebbene la malattia possa manifestarsi a qualsiasi età, il diabete tipo 1 nella maggior parte dei casi viene diagnosticato in soggetti di età inferiore ai 20 anni. Negli ultimi anni si è registrato un aumento dell’incidenza del diabete di tipo 1 in età pediatrica in molti paesi del mondo, soprattutto nei bambini più piccoli, anche durante la pandemia da COVID-19. Ad oggi, purtroppo, non sono note le cause che scatenano questa malattia. Si pensa che, oltre alla predisposizione genetica, intervengano altri fattori presenti nell’ambiente promuoventi l’esordio.
Cosa sappiamo riguardo il ruolo della nutrizione nelle prime epoche di vita e il rischio di sviluppare diabete tipo 1?
LATTE MATERNO E DIABETE
L’allattamento al seno, i cui benefici sulla salute infantile rimangono indiscussi, è stato studiato nel corso degli anni con l’obiettivo di valutarne il suo potenziale impatto sull’esordio del diabete tipo 1. Molti sono i meccanismi che sono stati ipotizzati alla base dell’effetto protettivo del latte materno sullo sviluppo di diabete tipo 1. La sua capacità di modulare l’immunità e il microbiota intestinale tramite nutrienti e sostanze bioattive (citochine, fattori di crescita, immunomodulatori, oligosaccaridi) sembra giocare un ruolo fondamentale. Inoltre anche gli acidi grassi polinsaturi a catena lunga omega-3 potrebbero avere un ruolo protettivo nei confronti dell’insorgenza dell’autoimmunità del diabete tipo 1. Gli studi clinici condotti fino ad oggi hanno mostrato risultati contrastanti, anche se la maggioranza degli autori si esprime a favore circa il ruolo protettivo dell’allattamento al seno sullo sviluppo dell’autoimmunità legata al diabete tipo 1. Non ci sono però indicazioni certe circa la durata minima protettiva dell’allattamento al seno. In conclusione possiamo ad oggi affermare che l’allattamento al seno dovrebbe essere incoraggiato nei bambini a rischio di diabete di tipo 1, cosi come per la popolazione generale, per i suoi numerosi benefici sulla salute generale del bambino.
ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE E DIABETE
Il timing di inizio dell’alimentazione complementare è stato nel tempo oggetto di numerosi studi. Le più recenti revisioni sistematiche suggeriscono che l’inizio dell’alimentazione complementare prima dei 3-4 mesi di vita è associata a un rischio più elevato di sviluppare numerose patologie. Per quanto riguarda il diabete tipo 1, ad oggi, non abbiamo prove concrete che ritardare l’introduzione di determinati alimenti abbia un ruolo benefico nella prevenzione della malattia. Per anni un “osservato speciale” è stato il glutine. Alcuni ricercatori avevano ipotizzato un possibile ruolo del glutine sull’aumento della produzione di citochine ad attività infiammatoria e sulla comparsa di disbiosi a livello del microbiota intestinale. Tuttavia, non ci sono prove sufficienti che legano la ritardata introduzione di glutine e/o una riduzione del suo intake con una diminuzione del rischio di sviluppare diabete tipo 1. Pertanto, ad oggi, rimangono valide le indicazioni internazionali sull’alimentazione complementare.
In conclusioni, nonostante i continui sforzi della ricerca scientifica, non abbiamo ancora evidenze sufficienti per definire chiaramente quali e quanti siano i fattori ambientali con un possibile ruolo eziopatogenetico. Il possibile ruolo dei fattori dietetici in epoca precoce nella prevenzione dell’insorgenza del diabete di tipo 1 è sicuramente un campo affascinante che merita di essere approfondito con ulteriori studi nel futuro.
Bibliografia essenziale
1.Verduci, C.Mameli, S.Alabduljabbar, M. Amatruda, A.Petitti, S.Vizzuso, F.El Assadi, A. Terranegra. Early nutrition in Type 1 Diabetes: the role of gut microbiota. Frontier in Nutrition, Front Nutr. 2020 Dec 23;7:612377. doi: 10.3389/fnut.2020.612377
2. Dietary factors and risk of islet autoimmunity and type 1 diabetes: a systematic review and meta-analysis. Medicine 2021 Oct;72:103633.
3. Primavera M, Giannini C, Chiarelli F. Prediction and Prevention of Type 1 Diabetes. Front Endocrinol (Lausanne). 2020 Jun 2;11:248. doi: 10.3389/fendo.2020.00248. eCollection 2020.