Al via il primo Corso Monotematico di perfezionamento in ecografia pediatrica

Si terrà a Rimini dal 31 marzo al 1° aprile il Primo Corso Monotematico di perfezionamento in ecografica pediatrica, secondo evento del Progetto Formativo Scuola Superiore di Pediatria SIP 2023.
Due giornate, in presenza, durante le quali, tra workshop, lezioni frontali e casi clinici interattivi, i partecipanti approfondiranno un tema di grande attualità. 

Ne parliamo con Rino Agostiniani, Tesoriere SIP

 

A quali esigenze formative risponde il Corso?

La sempre maggiore diffusione dell’indagine ecografica nello studio di molteplici distretti corporei ha profondamente modificato l’iter diagnostico strumentale in numerosi scenari clinici dell’età pediatrica.
L’innocuità, la facilità di esecuzione, il costo relativamente modesto e l’elevata sensibilità diagnostica rappresentano le principali peculiarità della metodica.
Alcuni aspetti tecnici, come i minori spessori da attraversare e il minor contenuto in grasso dei tessuti, rendono i bambini soggetti ottimali per la diagnostica ecografica; inoltre, gli esami sono ben tollerati dai piccoli pazienti e apprezzati dai loro genitori, non dolorosi né invasivi e non necessitano (se non in casi particolari) di fastidiose preparazioni e/o sedazione.
I radiologi, spesso non in possesso di esclusive competenze pediatriche, sono sempre più diffusamente affiancati da clinici (neonatologi e pediatri) che vedono nell’ultrasonografia un utile strumento al servizio delle proprie capacità diagnostiche (“ecografia clinica”).
Per le sue caratteristiche l’ecografia appare come uno strumento ideale di integrazione della visita medica, aumentandone l’accuratezza e fornendo risposte in tempo reale a molte delle questioni cliniche aperte, senza interrompere la comunicazione diretta col bambino e la sua famiglia.
L’esame può essere eseguito al letto del paziente, sia nel reparto di degenza che in ambulatorio, ma anche in situazioni di emergenza, nel DEU o in sala operatoria, in maniera tempestiva e con la possibilità di controlli seriati per apprezzare l’evoluzione della patologia e la risposta all’eventuale trattamento.
I campi di applicazione dell’ecografia appaiono ogni giorno più ampi: da sempre eccellente per i tessuti molli, si è dimostrata utile anche per lo scheletro e il parenchima polmonare, per lungo tempo considerati tecnicamente non esplorabili con gli ultrasuoni.
Notevoli sono l’accuratezza diagnostica e l’efficacia della metodica ecografica nei confronti di una vasta gamma di patologie e situazioni cliniche, dall’addome acuto alle pneumopatie, dalle urgenze cardiologiche a quelle urogenitali, dalla traumatologia al supporto di procedure invasive.
I risultati ottenuti nel campo dell’emergenza-urgenza hanno determinato l’inserimento dell’ecografia in numerosi percorsi diagnostici, come la procedura FAST per i traumi addominali chiusi, la flow-chart per la diagnosi delle dispnee acute e dello pneumotorace, i protocolli per l’esclusione della gravidanza extrauterina nelle adolescenti, per il sospetto tamponamento cardiaco, per l’ipovolemia, l’appendicite, lo scroto acuto.

Perché importante partecipare? 

Le caratteristiche salienti dell’ecografia permangono la sicurezza, l’ottima performance e l’assenza di radioesposizione; per questo rappresenta quasi costantemente l’esame di prima scelta negli algoritmi diagnostici, soprattutto in età evolutiva.
Il rischio è che tali e tanti pregi portino a espanderne all’infinito le indicazioni; negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale della domanda di esami ecografici ai pazienti pediatrici, nell’ambito sia delle cure primarie che della pediatria specialistica.
Questa situazione ha provocato, in numerose realtà, rilevanti difficoltà organizzative, per la limitata disponibilità di operatori esperti e di attrezzature di buona qualità.

Quali sfide per il pediatra del futuro in questo ambito?

È auspicabile, accanto a un incremento del numero degli operatori dedicati all’ecografia pediatrica (per i quali sarà necessario individuare un percorso formativo maggiormente definito e condiviso), un’intensa attività sul tema dell’appropriatezza degli esami diagnostici.
Una risposta al problema potrà essere rappresentata dalla diffusione della metodica negli ambulatori a livello territoriale (“office ultrasound” o ecografia di supporto), per la quale sono già in essere tutta una serie di iniziative formative rivolte ai medici di medicina generale e ai pediatri di famiglia.
Il rischio è che la disponibilità di apparecchi a basso costo e l’apparente facilità di esecuzione tecnica dell’ecografia possano incoraggiare un approccio superficiale alla metodica, che, a fronte della sua apparente semplicità, rimane altamente operatore-dipendente e gravata da un elevato rischio di interpretazioni inaccurate o decisamente errate.
La definizione di percorsi formativi ben definiti all’interno della scuola di specializzazione in Pediatria rappresenterebbe la risposta ideale; in assenza, rimane compito delle società scientifiche di riferimento la realizzazione di iniziative formative dedicate di documentata efficacia, come quella proposta dalla SIP.

Come partecipare

Il corso dà diritto a Crediti ECM.

La domanda va presentata entro le 23.59 del 26 febbraio attraverso posta elettronica indirizzata a progettoformativosip@sip.it. La SIP ha bandito 35  Borse di Studio a favore dei partecipanti ai quali sarà offerto il pernottamento e il vitto e un rimborso delle spese di viaggio fino ad un massimo di 200 euro. L’unico costo a carico del partecipante è una quota simbolica di iscrizione di 100 euro, inserita come ulteriore motivazione a garanzia della presenza.