Vaccinazione pediatrica antinfluenzale e anti SARSCoV-2 stagione 2023-2024

Documento del tavolo tecnico vaccinazioni e malattie infettive SIP

Anche quest’anno la Circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2023-2024” del Ministero della Salute (Prot. 0012781-21/04/2023-DGPRE-DGPRE-P) prevede l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale a tutti i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni e ai pazienti pediatrici di età superiore ai 6 anni a rischio di complicanze in corso di influenza, sottolineando comunque l’utilità della vaccinazione antinfluenzale in tutta la popolazione pediatrica anche in assenza di patologie croniche, in quanto l’influenza può talora favorire lo sviluppo di infezioni batteriche gravi anche nel bambino sano; inoltre, come si evince dalla recente Circolare Ministeriale con oggetto: “Indicazioni preliminari per la campagna di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19” (Prot. 0025782-14/08/2023-DGPRE-DGPRE-P), in concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, sarà previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti COVID-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di EMA e AIFA sarà prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre.

L’obiettivo della campagna di vaccinazione anti Covid-19, promossa dal Ministero è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di COVID-19 nelle persone anziane e in quelle con elevata fragilità, così come proteggere gli operatori sanitari e le donne in gravidanza con il duplice intento di tutelare la donna e il neonato/lattante (al quale in età < 6 mesi non può essere offerto il vaccino). A questi gruppi di persone è raccomandata e offerta una dose di richiamo ogni 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione potrà, inoltre, essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità.

Come riportato nella stessa Circolare ministeriale, in fase di avvio della campagna, nell’eventualità di una disponibilità di dosi insufficiente a garantire un’immediata adeguata copertura, la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di persone indicate, sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari addetti all’assistenza negli ospedali e nelle strutture di lungodegenza.

Dal momento che una strategia vaccinale trova fondamento nell’offerta alla popolazione basata su valori e principi di equità e tutela della salute di tutti, nel pieno rispetto dell’offerta prioritaria ai gruppi di popolazione ritenuti ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati alla stessa malattia infettiva, bisogna essere consapevoli dell’importanza di mettere in atto una specifica strategia di comunicazione finalizzata a trasmettere ai genitori il valore della vaccinazione antinfluenzale e anti SARSCoV-2, anche per  bambini che non  sono inseriti nelle ristrette categorie di pazienti fragili per i quali la vaccinazione viene offerta in maniera attiva e gratuita.

Nel pieno rispetto della libertà e consapevolezza delle decisioni, la Società Italiana di Pediatria raccomanda in maniera particolare ai pediatri di fornire ai genitori, attraverso informazioni chiare ed esaustive, gli opportuni strumenti finalizzati a valutare l’opportunità della vaccinazione per i loro  figli.