Le 5 cose da sapere sul singhiozzo

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Dott.ssa Elena Bozzola

Consigliere Nazionale SIP

La maggior parte dei neonati e lattanti nei primi mesi di vita può presentare saltuariamente il singhiozzo. Si tratta di solito di un fenomeno innocuo, che tende a risolversi con la crescita, ma che può essere fastidioso perché può interferire con il sonno del bambino.

 

1) Cosa è il singhiozzo?

Il singhiozzo è una contrazione ripetuta e involontaria del diaframma, il muscolo che separa il torace e l’addome, seguita da una rapida contrazione della glottide.

 

2) Quali sono le cause del singhiozzo?

Il singhiozzo può comparire in qualsiasi momento nei neonati e nei lattanti. La sua causa non è sempre nota. Tra i “responsabili” vi sono:

  • l’immaturità del sistema digestivo del neonato
  • l’avidità nell’assumere il cibo: i neonati particolarmente voraci ingurgitano infatti tanta aria
  • le crisi di pianto: anche in questo caso è più facile che i neonati ingurgitino più aria del previsto
  • gli sbalzi repentini di temperatura.

Ci sono bambini che sono più inclini di altri ad avere il singhiozzo, ma più o meno tutti presentano qualche episodio nei primi mesi di vita

 

3) Come riconoscere il singhiozzo?

È proprio come quello dell’adulto! Improvvisamente avverti una serie ripetuta di “hic”!

 

4) Come si cura il singhiozzo?

In genere passa da solo, non c’è bisogno di una cura. Se però durata da qualche minuto e pensi possa essere fastidioso per il tuo bambino, ecco 3 “rimedi naturali”:

  1. Un cucchiaino di acqua tiepido: provoca la deglutizione che contrasta la contrazione del diaframma e quindi il singhiozzo.
  2. Provocare uno starnuto, ad esempio con il solletico sotto il naso (non sempre funziona!)
  3. Offrirgli il latte (se non lo ha già da poco assunto)

Cerca di evitare che il bambino sia troppo vorace quando consuma il pasto. Pertanto, se il tuo bambino è incline ad avere il singhiozzo, è utile evitare lunghe attese tra un pasto e l’altro, al fine di evitare che inghiotta troppa aria insieme al latte.

Sono invece sconsigliabili alcuni vecchi rimedi, tra cui dare un cucchiaio di limone o di aceto al bambino o provocare un suono forte per farlo spaventare.

 

5) Quando mi devo preoccupare?

Il singhiozzo nel neonato e nel lattante è nella maggior parte dei casi un fenomeno innocuo e tende a risolversi spontaneamente. Pertanto, il singhiozzo occasionale e transitorio non deve destare problemi. Nel caso però che il singhiozzo duri per molte ore consecutive o che sua associato ad un malessere del bambino, come una scarsa crescita, è opportuno consultare il proprio pediatra.